Campo X Campo dell'Onore - Cimitero Maggiore Milano

Avvertenza

Le foto possono essere usate da coloro che, con buone finalità, desiderino far conoscere il Campo Decimo, le immagine e le storie dei suoi Caduti. Riposino in pace

lunedì 28 novembre 2016

Bibliografia - Il sangue dei vinti -Quello che accadde in Italia dopo il 25 aprile di Giampaolo Pansa

"Dal 2003 a oggi, nessuna smentita, nessuna querela, ventimila lettere di consenso, una diffusione record. Ma le tante sinistre andarono in tilt. E diedero fuori di matto.
Più lettori conquistavo, più venivo linciato sulla carta stampata, alla radio, in tivù. Mi piace ricordare l'accusa più ridicola: l'aver scritto quel libro per compiacere Silvio Berlusconi e ottenere dal Cavaliere la direzione del Corriere della Sera. Potrei mettere insieme un altro libro per raccontare quello che mi successe. Qui preferisco ricordare i più accaniti tra i miei detrattori: Giorgio BoccaSandro CurziAngelo d'OrsiSergio LuzzattoGiovanni De LunaFurio Colombo, qualche firma dell'Unità, varie eccellenze dell'Anpi, del Pci e di Rifondazione comunista. 
Tutti erano mossi dalle ragioni più diverse. Se ci ripenso sorrido. La meno grottesca riguarda l'ambiente legato al vecchio Pci. Dopo la caduta del Muro di Berlino e la svolta di Achille Occhetto nel 1989, gli restava poco da mordere. Si sono aggrappati alla Resistenza. E hanno inventato uno slogan. Dice: la Resistenza è stata comunista, dunque chi offende il Pci offende la Resistenza. Oppure: chi offende la Resistenza offende il Pci e gli eredi delle Botteghe oscure.
Ecco un'altra delle menzogne spacciate ogni 25 aprile. Insieme alla bugia delle bugie, quella che dice: le grandi città dell'Italia del nord insorsero contro i tedeschi e li sconfissero anche nell'ultima battaglia. Non è vero. La Wehrmacht se ne andò da sola, tentando di arrivare in Germania. In casa nostra non ci fu nessuna Varsavia, la capitale polacca che si ribellò a Hitler tra l'agosto e il settembre del 1944. E divenne un cumulo di macerie. In Italia le uniche macerie furono quelle causate dai bombardamenti degli aerei alleati. 
Che cosa resta di tutto questo?
Di certo il rispetto per i caduti su entrambe le parti. Ma anche qualcos'altro. Quando viaggio in auto per l'Italia, rimango sempre colpito dalla solitaria immensità del paesaggio. Anche nel 2015 presenta grandi spazi vuoti, territori intatti, mai violati dal cemento. 
E' allora che ripenso ai pochi partigiani veri e ai figli dell'Aquila fascista. E mi domando se avrei avuto il loro stesso coraggio se fossi stato un giovane di vent'anni e non un bambino. Si gettavano alle spalle tutto, la famiglia, gli studi, l'amore di una ragazza, per entrare in un mondo alieno, feroce e sconosciuto. Erano formiche senza paura e pronte a morire. L'Italia di oggi merita ancora quei figli, rossi, neri, bianchi? Ritengo di no."
Giampaolo Pansa
Quotidiano Libero del 23 aprile 2015
pagg. 1-24-25
NOTA
Il prigioniero dei partigiani che compare sulla copertina e che sarà "giustiziato" poco dopo senza regolare processo, è Carlo Barzaghi, uno dei tanti Caduti della Repubblica sociale Italiana sepolto nel Campo X. 

Nessun commento:

Posta un commento